Un attentato “quasi terroristico”

Un attentato “quasi terroristico”

Macerata 2018, il razzismo e la sfera pubblica al tempo dei social media

A cura di Marcello Maneri, Fabio Quassoli

In breve

Il 3 febbraio 2018, a Macerata, Luca Traini apre il fuoco dalla sua auto su un gruppo di persone di origine africana, ferendone sei. Un tentativo di strage concepito per “vendicare” l’efferata uccisione di una ragazza italiana avvenuta pochi giorni prima. Che cosa ha fatto sì che un evento, che in altri contesti sarebbe stato definito come un attentato terroristico, sia stato derubricato a “gesto di un folle” o a una conseguenza del “problema immigrazione”? E cosa ha impedito che, a seguito dell’attentato, la comunità nazionale si stringesse come di consueto attorno ai valori costituzionali della non-violenza, dell’antifascismo e dell’antirazzismo? Il volume – passando dai giornali a Twitter, dai TG a Wikipedia – indaga il funzionamento della sfera pubblica nella quale si costruiscono queste rappresentazioni. Parafrasando Marcel Mauss, quanto avvenuto a Macerata può essere definito un “fatto mediale totale”, in cui si evidenzia il tentativo – in questo caso coronato da successo – di ricolonizzazione della sfera pubblica da parte della politica e dei media tradizionali e si manifesta con chiarezza un’idea etno-razziale della cittadinanza.

Il 3 febbraio 2018, a Macerata, Luca Traini apre il fuoco dalla sua auto su un gruppo di persone di origine africana, ferendone sei. Un tentativo di strage concepito per “vendicare” l’efferata uccisione di una ragazza italiana avvenuta pochi giorni prima. Che cosa ha fatto sì che un evento, che in altri contesti sarebbe stato definito come un attentato terroristico, sia stato derubricato […]

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Marcello Maneri

Insegna Media, comunicazione e società all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa del rapporto tra informazione e potere, della costruzione sociale della criminalità e della sicurezza, di sociologia del razzismo.

Fabio Quassoli

Insegna Comunicazione interculturale e Metodi di ricerca qualitativa all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di migrazioni internazionali, comunicazione interculturale, costruzione sociale della criminalità e politiche della sicurezza.