Scicli
Storia, cultura e religione (V-XVI secc.)
Stefania Fornaro, Salvo Micciché
- Edizione: Luglio 2018
- Collana: Studi Storici Carocci
- ISBN: 9788843092826
- Pagine: 404
- Prezzo:
39,00 €37,05 € - Recensioni
In breve
Che cosa si conosce realmente di Scicli nel Medioevo? Che cosa tramandano le fonti, i reperti dell’abitato e del circondario (e poi della citta?) di Scicli e le varie forme del suo toponimo (Xicli, Sicli, Sycla, Shiklah…)? Per rispondere a queste domande, il volume analizza la storia, la cultura e la religione di Scicli dal Medioevo al Cinquecento commentando le fonti e i reperti relativi alla storia della città. L’importanza di Scicli nell’ambito della Contea di Modica, il più vasto Stato feudale della Sicilia, si impose con forza anche grazie alla sua felice posizione geografica, non lontana dal mare. Toponomastica, onomastica, culti e storie di uomini e luoghi, cristiani ed ebrei, dal V al XVI secolo: la storia che conduce alla nascita della città iblea che sarà poi barocca e moderna e che Vittorini definì «la più bella del mondo».
Che cosa si conosce realmente di Scicli nel Medioevo? Che cosa tramandano le fonti, i reperti dell’abitato e del circondario (e poi della citta?) di Scicli e le varie forme del suo toponimo (Xicli, Sicli, Sycla, Shiklah…)? Per rispondere a queste domande, il volume […]
Stefania Fornaro
Laureata in Archeologia del Mediterraneo all’Università di Messina, ha partecipato a diverse campagne di scavo in area siciliana. Ha pubblicato alcuni contributi in Scicli: onomastica e toponomastica (Ragusa 2017) e collabora con “Ondaiblea. Rivista del Sud Est”.
Salvo Micciché
Saggista e filologo, è direttore editoriale di “Ondaiblea”, membro della Società ragusana di storia patria e scrive per varie riviste, tra le quali “Il giornale di Scicli”, “Sileno” e “Giornale Italiano di Filologia”. Tra i suoi volumi: Onomastica di Scicli (Scicli 1991); Scicli: onomastica e toponomastica (Ragusa 2017).