Russia 1917

Russia 1917

Guido Carpi

In breve

La Russia si affaccia all’anno 1917 nel pieno di un’emergenza sociale ed economica, della disgregazione delle classi dirigenti e di un catastrofico andamento della guerra. In febbraio crolla lo zarismo, ma nessuna delle questioni eredi  tate dal passato è risolta: proprietà della terra, rapporti di lavoro, autodeterminazione delle nazioni dell’impero, uscita dal conflitto bellico. Durante l’anno, le aspettative delle classi sociali si mostrano sempre più distanti tra loro, scatenando crisi di violenza crescente, seguite da tentativi sempre più velleitari di gestione con  divisa del potere. Soltanto Lenin coi suoi bolscevichi – assieme a Trockij e a eroiche “irregolari” come Aleksandra Kollontaj e Larisa Rejsner – saprà incanalare la forza sovversiva delle masse, iscrivendola in un disegno complessivo di trasformazione in senso socialista dello Stato russo e, in prospettiva, dell’umanità intera.

La Russia si affaccia all’anno 1917 nel pieno di un’emergenza sociale ed economica, della disgregazione delle classi dirigenti e di un catastrofico andamento della guerra. In febbraio crolla lo zarismo, ma nessuna delle questioni eredi  tate dal passato è risolta: proprietà della terra, rapporti di lavoro, […]

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Guido Carpi

È professore ordinario di Letteratura russa all’Università “L’Orientale” di Napoli. Ha curato, tra l’altro, l’edizione italiana dei saggi di Maksim Sapir (con C. Cadamagnani e G. Larocca; 2013) e le Poesie di Majakovskij (2008). 

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