Postdigitale

Per l’arte legata alle tecnologie digitali si sta chiudendo una prima fase, pionieristica e autoreferenziale, e se ne apre una nuova, postdigitale o postelettronica. Lo dimostrano sia lo spostamento della parte più sperimentale della ricerca verso altre tecnologie (in particolare le bio- e le nanotecnologie), sia la presenza ormai pervasiva delle tecnologie digitali in tutta la produzione artistica, anche quella più distante dalle suggestioni neotecnologiche. Muovendo da queste premesse il volume ripercorre le vicende del binomio arte e tecnologia (che da oltre vent’anni caratterizza il panorama artistico internazionale: new media art, software art, realtà virtuale, net art, bioarte ecc.), offrendone una visione d’insieme – che è allo stesso tempo un’introduzione essenziale e aggiornata – e un approfondimento delle questioni più controverse, presentate qui “dall’interno" in una serie di conversazioni con artisti e teorici delle nuove tecnologie, come Roy Ascott, Mario Costa, Eduardo Kac; scienziati e attivisti, come Richard Stallman, coautore del sistema operativo gnu-Linux e fondatore della Free Software Foundation; storici dell’arte e direttori di musei, come Simonetta Lux e Sandra Solimano, e di istituzioni dedicate, come Gerfried Stocker, direttore di Ars Electronica, il centro di Linz diventato un luogo di riferimento internazionale delle arti neotecnologiche.