L’Africa romana XVII

L’Africa romana XVII

Le ricchezze dell’Africa. Risorse, produzioni, scambi
Quattro volumi

A cura di Paola Ruggeri, Julián González

In breve

Questa XVII edizione dell’Africa romana, pubblicata per iniziativa del Dipartimento
di Storia e del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell’Università
degli Studi di Sassari, della Consejería de Cultura de Andalucía e dell’Universidad
de Sevilla, contiene i testi delle quasi 150 comunicazioni presentate a Sevilla
tra il 14 ed il 17 dicembre 2006, in occasione del Convegno internazionale dedicato al tema «Le ricchezze dell’Africa, risorse, produzioni, scambi», cui hanno
partecipato oltre 300 studiosi da 16 paesi europei ed extra-europei, svoltosi sotto
l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e con
il patrocinio dell’Association Internationale d’épigraphie grecque et latine. Delineati
gli aspetti generali, una sessione del convegno è stata dedicata alle relazioni
tra Nord Africa e le altre province ed in particolare con le Hispaniae e una invece
alle nuove scoperte epigrafiche. Questa edizione sviluppa una varietà di temi che
certamente non potrà non sorprendere il lettore e si apre tra il lato iberico delle
Colonne d’Eracle e il Lixus flumen, sul Giardino delle Esperidi sull’Oceano dove
il dio aveva compiuto una delle sue più celebri fatiche.
In passato diversi modelli interpretativi sono stati di volta in volta applicati all’economia dell’Africa romana. A fronte della tesi di un sottosviluppo dell’Africa antica, si contrappone ora una più equilibrata visione dei modi e dei tempi di un’evoluzione dell’economia africana, inserita in un quadro mediterraneo ed atlantico. Tale visione convince sulla necessità di analisi territoriali articolate in diacronia onde cogliere la curva delle risorse, delle produzioni, degli scambi delle varie provinciae dell’Africa, fino alla straordinaria vitalità dell’età tardo antica.
«En fait, L’Africa Romana – scrive Jean-Paul Morel – est devenue {…} le rendezvous incontournable des chercheurs qui souhaitent, dans le cadre d’une réunion scientifique, trouver aussi une occasion de contacts et d’échanges avec des collègues de tous horizons {…}. Les communications, bien sûr, mais aussi les présentations de nouvelles publications, la session expressément consacrée aux découvertes et études épigraphiques, les posters, les exposés concernant la sauvegarde et la mise en valeur de monuments ou de sites, les excursions ciblées sont autant d’apports scientifiques, culturels et humains. Ces multiples facettes font de L’Africa romana un grand marché des informations et des idées, un lieu où se retrouver ou faire connaissance entre gens qu’habite la passion de l’Afrique antique».
«Nel clima di tensione creatosi dopo l’11 settembre 2001 e l’11 marzo 2004 – scrive Attilio Mastino – questo incontro è stato un esempio di collaborazione internazionale, un modo per mobilitare amicizie ed intelligenze, per non rinunciare ad essere uomini di buona volontà, impegnati per la pace, contro le guerre, il razzismo, l’integralismo, l’intolleranza. E insieme una grande impresa internazionale, che nella sua complessità ha costituito e continuerà a costituire un’occasione irripetibile di crescita, di maturazione e di impegno per una nuova generazione di studiosi, più aperti al confronto, più rispettosi degli altri e più consapevoli dei valori delle diverse identità».

Questa XVII edizione dell’Africa romana, pubblicata per iniziativa del Dipartimento
di Storia e del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell’Università
degli Studi di Sassari, della Consejería de Cultura de Andalucía e dell’Universidad
de Sevilla, contiene i testi delle quasi 150 comunicazioni presentate a Sevilla
tra il 14 ed il 17 dicembre 2006, in occasione del Convegno internazionale dedicato al tema «Le ricchezze dell’Africa, risorse, produzioni, scambi», cui hanno
partecipato oltre 300 studiosi da 16 paesi europei ed extra-europei, svoltosi sotto
l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e con
il patrocinio dell’Association Internationale d’épigraphie grecque et latine. Delineati
gli aspetti generali, una sessione del convegno è stata dedicata alle relazioni
tra Nord Africa e le altre province ed in particolare con le Hispaniae e una invece
alle nuove scoperte epigrafiche. Questa edizione sviluppa una varietà di temi che
certamente non potrà non sorprendere il lettore e si apre tra il lato iberico […]

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Paola Ruggeri

È professore associato di Antichità romane presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari. Ha pubblicato lavori sulla Sardegna e sul Nord Africa in età romana, con particolare attenzione per l’età di Nerone, la politica di colonizzazione e di municipalizzazione, l’esercito, le popolazioni non urbanizzate, l’economia, l’onomastica, la storia della storiografia. Fa parte del Comitato scientifico che organizza i convegni internazionali de “L’Africa Romana”.

Julián González
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