
La conquista silenziosa
Perchè le multinazionali minacciano la democrazia
Noreena Hertz- Edizione: Novembre 2003
- Collana: Quality paperbacks
- ISBN: 9788843028344
- Pagine: 248
- Prezzo:
13,20 €12,54 €
In breve
Tra le 100 maggiori economie del mondo, 51 sono multinazionali e solo 49 stati nazionali. Le vendite di una sola grande azienda come la General Motors possono superare il PIL dell´intera Africa sub-sahariana, e una singola catena americana di supermercati può registrare introiti maggiori di stati come la Polonia o l´Ungheria. Come può, in questo contesto, la politica controllare e governare l´economia’ Qual è il reale potere dei partiti e degli uomini per i quali votiamo’ Quale il futuro della democrazia’ A partire da queste e altre domande quanto mai attuali, Noreena Hertz dà vita ad una appassionata e lucida denuncia dell´economia globale, mostrando come in tutto il mondo le multinazionali premono sui governi con mezzi sia legali che illegali e mettono in questo modo a rischio la democrazia e il bene pubblico. E´ oggi necessario – conclude la brillante saggista inglese – allargare e rendere più incisiva la protesta dei cittadini contro questo strapotere di pochi ricchi, attraverso movimenti spontanei come a Seattle o a Genova, ma soprattutto attraverso scelte più consapevoli in quanto consumatori. «Se non facciamo niente, se non mettiamo in questione le nostre convinzioni e non riconosciamo la nostra responsabilità nella creazione di questo "nuovo ordine mondiale", tutto sarà perduto».
Tra le 100 maggiori economie del mondo, 51 sono multinazionali e solo 49 stati nazionali. Le vendite di una sola grande azienda come la General Motors possono superare il PIL dell´intera Africa sub-sahariana, e una singola catena americana di supermercati può registrare introiti maggiori di stati come la Polonia o l´Ungheria. Come può, in questo contesto, la politica controllare e governare l´economia’ Qual è il reale potere dei […]
Noreena Hertz
È Associate Director del Centre of International Business and Management dell´Università di Cambridge.