Il razzismo del duce

Il razzismo del duce

Mussolini dal ministero dell’Interno alla Repubblica sociale italiana

Giorgio Fabre

In breve

Mussolini fu ministro dell’Interno quasi ininterrottamente dal 1922 alla caduta del Regime nel 1943 e come tale utilizzò la burocrazia di cui disponeva plasmandola per i propri obiettivi politici. Così, nel corso degli anni, modificò in profondità la struttura istituzionale dello Stato, servendosi di alti funzionari del suo dicastero, tra i quali molti furono nominati ed elevati da lui stesso a ruoli di primo piano. In tale contesto di radicali mutamenti si svilupparono il razzismo e l’antisemitismo fascista. Sulla base di una cospicua documentazione inedita, il volume ricostruisce la cronologia della persecuzione antiebraica fascista – il cui avvio viene anticipato all’inizio del giugno 1938 – mettendo a fuoco l’azione antisemita del duce fino all’ultima drammatica fase della RSI e le sue responsabilità dirette nella persecuzione e nello sterminio degli ebrei italiani, a partire dal caso molto complesso dell’industriale Oscar Morpurgo. Oltre ad approfondire i rapporti che Mussolini intrattenne in prima persona con i vertici nazisti e le decisioni che assunse in proposito, il testo traccia poi i profili di alcuni protagonisti della politica antiebraica del Regime finora ignoti, molti dei quali vennero in seguito reinseriti nelle istituzioni del periodo postbellico senza suscitare alcun clamore.

Mussolini fu ministro dell’Interno quasi ininterrottamente dal 1922 alla caduta del Regime nel 1943 e come tale utilizzò la burocrazia di cui disponeva plasmandola per i propri obiettivi politici. Così, nel corso degli anni, modificò in profondità la struttura istituzionale dello Stato, servendosi di alti funzionari del suo dicastero, tra i quali molti furono nominati ed elevati da lui stesso a ruoli di primo piano. In tale contesto di […]

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Giorgio Fabre

Studioso di storia politica del Novecento e giornalista, ha tenuto corsi al Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di San Marino. Tra le sue pubblicazioni: L’elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei (Zamorani, 1998), Mussolini razzista (Garzanti, 2005), Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato (Sellerio, 2015), Il registro. La cacciata degli ebrei dallo Stato italiano nei protocolli della Corte dei Conti (1938-1943) (con A. Capristo; il Mulino, 2018), Il censore e l’editore. Mussolini, i libri, Mondadori (Fondazione Mondadori, 2018) e Processi politici (il Mulino, 2019).