Il metodo di Leopardi

Il metodo di Leopardi

Varianti e stile nella formazione delle Canzoni

Paola Italia

In breve

Qual è stato il laboratorio letterario e linguistico del primo libro di poesie di Leopardi, le Canzoni del 1824? Quali i suoi modelli? Questo studio ricostruisce per la prima volta il metodo di lavoro che ha portato Leopardi, attraverso innumerevoli letture – in particolar modo quelle dedicate al Cinquecento –, rivoluzionarie riflessioni sull’estetica e l’arte, e infaticabili rifacimenti, a scrivere una nuova lingua della poesia, in uno stile «vago» e «pellegrino». Intrecciando filologia e analisi linguistica, attraverso l’esame minuzioso delle varianti dei manoscritti delle Canzoni e delle Annotazioni e dei modelli letterari e culturali con cui Leopardi volta a volta si confronta – da Foscolo a Monti, passando da Caro e Montesquieu – Paola Italia racconta l’affascinante storia del libro delle Canzoni e l’evoluzione delle sue varie “forme”, di correzione in correzione, di variante in variante, seguendo, come Leopardi scrive a Giordani nell’agosto del 1823, «quella sudatissima e minutissima perfezione nello scrivere alla quale io soleva riguardare, senza la quale non mi curo di comporre». Perfezione, che era la «ferrata» disciplina (e il segreto) della sua straordinaria poesia.

Qual è stato il laboratorio letterario e linguistico del primo libro di poesie di Leopardi, le Canzoni del 1824? Quali i suoi modelli? Questo studio ricostruisce per la prima volta il metodo di lavoro che ha portato Leopardi, attraverso innumerevoli letture – in particolar modo quelle dedicate al Cinquecento –, rivoluzionarie riflessioni sull’estetica e l’arte, e infaticabili rifacimenti, a scrivere […]

indice  
Paola Italia

Insegna Filologia italiana e Scholarly Editing all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Si è occupata di autori e temi dell’Ottocento (Leopardi e Manzoni) e del Novecento (Gadda, Bassani, Savinio, Tobino), con una particolare attenzione allo studio e all’edizione delle varianti d’autore. Da trent’anni studia le carte e l’opera di Carlo Emilio Gadda (Io sono un archiviòmane, Pistoia 2003 e Come lavorava Gadda, Carocci, 2017) e con Giorgio Pinotti e Claudio Vela è responsabile della nuova edizione Adelphi delle sue opere.

Altri titoli in catalogo