Come è nato il debito pubblico italiano e come è arrivato a superare il 150% del PIL nel 2020? Ci sono casi in cui è appropriato indebitarsi? Esiste un limite oltre il quale il debito diventa insostenibile? L’indebitamento comporta necessariamente oneri per le successive generazioni? Con un linguaggio semplice ma senza rinunciare al rigore, il volume guida il lettore in un breve viaggio nella storia e nella teoria del debito pubblico, fornendo le conoscenze di base per riflettere sulle difficili scelte che l’Italia dovrà compiere nei prossimi anni.
Come è nato il debito pubblico italiano e come è arrivato a superare il 150% del PIL nel 2020? Ci sono casi in cui è appropriato indebitarsi? Esiste un limite oltre il quale il debito
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Prefazione di Andrea Graziosi Introduzione
1. Ci sono casi in cui è appropriato indebitarsi?
2. Una breve storia del debito pubblico italiano: le tre fasi di accumulo
Il debito pubblico 1861-2020: una panoramica/1861-94: la scommessa dello sviluppo, il debito per unire e far crescere l’Italia/1965-94: il debito per il consenso, nell’illusione della crescita infinita/2008-20: l’accumulo di debito come effetto delle crisi e di un paese che non cresce 3. Interpretazione delle “politiche del debito” dopo il 1965
Le preferenze degli elettori e dei politici/Il ritardo nel riconoscere il declino dei tassi di crescita/Composizione del bilancio e debito pubblico 4. Il debito pubblico pone un onere in capo alle generazioni successive?
I termini del dibattito/La tesi che il debito non comporta oneri per le generazioni successive/La tesi opposta: il debito danneggia le future generazioni/Il dibattito recente: l’intervento di Olivier Blanchard 5. Esiste un limite oltre il quale il debito pubblico è insostenibile?
L’evidenza storica/Il ruolo della valuta di denominazione/La composizione per scadenza e la nazionalità dei detentori/La reputazione/Il divario tra il tasso d’interesse sul debito e la crescita del PIL Conclusioni Appendice. Il debito pubblico italiano: definizione, composizione e confronto internazionale 1. Definizione e composizione: per soggetti debitori, strumenti e settori detentori
2. Confronti con gli altri paesi Bibliografia
Laureato in Economia alla Sapienza Università di Roma, ha proseguito gli studi all’Istituto “Adriano Olivetti” di Ancona e al MIT di Cambridge (MA). Ha lavorato per oltre trent’anni al Servizio Studi della Banca d’Italia, nell’area Finanza Pubblica; è stato direttore dell’ANVUR ed è attualmente capo del Servizio Tesoreria dello Stato della Banca d’Italia. Ha pubblicato numerosi articoli in riviste italiane e internazionali su temi di finanza pubblica.
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