Codice etico di Epigraphica
Epigraphica è la rivista internazionale di epigrafia fondata da Aristide Calderini nel 1939. È un periodico con revisione paritaria a “doppio cieco” È necessario che tutte le parti coinvolte nel processo di pubblicazione della rivista ‒ redattori, revisori, autori ed editore ‒ conoscano e condividano il seguente codice etico.
Doveri della Redazione
Decisioni sulla pubblicazione
I componenti del Comitato editoriale di Epigraphica sono i responsabili ultimi della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Nell’assumere tale decisione, essi si avvalgono del supporto dei revisori.
La Redazione di di Epigraphica opera nel pieno interesse della rivista al fine di migliorarne la qualità. Il comitato verifica ogni anno il processo di peer-review al fine di introdurre possibili miglioramenti. Epigraphica sottopone alla stessa procedura di peer-review, anonima e oggettiva, i contributi sottoposti per la pubblicazione dai componenti della Redazione.
Correttezza
La Redazione valuta gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
Riservatezza
Ogni membro della Redazione si impegna a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai revisori e ad altri componenti del comitato editoriale.
Errori negli articoli pubblicati
La Redazione è tenuta a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse qualora fosse necessario.
Divulgazione e conflitto di interessi
I componenti della Redazione si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.
Doveri dei revisori
Contributo alla decisione editoriale
La revisione paritaria a “doppio cieco” è una procedura che aiuta la Redazione ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all’autore di migliorare il proprio contributo.
Rispetto dei tempi
Il revisore scelto che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai redattori.
Riservatezza
Ogni articolo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali manoscritti non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Oggettività
La revisione deve essere condotta con obiettività. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi secondo una scheda standardizzata fornita loro dalla redazione. La peer-review deve essere condotta in modo oggettivo.
Conflitto di interessi e motivazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review
devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità
personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un
conflitto di interessi.
Doveri degli autori
Originalità e plagio
Gli autori si impegnano a proporre ricerche originali e inedite, a presentare accuratamente il proprio lavoro e – quando necessario – a discuterne con i componenti della Redazione. Forniscono la corretta indicazione di tutte le fonti bibliografiche e/o altre forme di apporto consultate e utilizzate per la stesura del loro lavoro. Affermazioni fraudolente o consapevolmente inaccurate costituiscono un comportamento contrario alla deontologia e sono inaccettabili.
Pubblicazioni multiple, ripetitive o concorrenti
L’autore non deve sottoporre articoli già pubblicati altrove o che siano in valutazione presso un’altra rivista. Sottoporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.
Diritti d’autore
Gli autori garantiscono che il contenuto del proprio contributo, ivi comprese immagini o documenti multimediali di qualsiasi tipo, non viola alcun diritto d’autore esistente, e solleva altresì la redazione della rivista da ogni responsabilità. Gli autori garantiscono che il contenuto del proprio contributo non è diffamatorio o altrimenti lesivo di diritti morali o economici altrui.
Paternità dell’opera
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e all’interpretazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione in Epigraphica.
Errori nei lavori pubblicati
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per effettuare le doverose correzioni.
Manleva