Come lavorava Gadda
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Come lavorava Gadda

Paola Italia

In breve

«Come lavoro»? Si chiedeva Gadda nel 1949 in uno dei suoi  saggi più famosi. E rispondeva subito, depistando il lettore:  «Come non lavoro», rivelando l’impossibilità, per l’autore,  di svelare il segreto della propria arte, così intrecciata alla  propria vita, inestricabile «groppo, o nodo, o groviglio,  di rapporti fisici e metafisici».  Paola Italia, che da anni studia l’opera di Gadda attraverso  l’analisi delle sue carte, guida il lettore nel labirinto dei suoi  archivi e delle sue biblioteche, dagli appunti manoscritti  alle bozze, tra correzioni, revisioni, riscritture e autocensure.  Un viaggio avventuroso e affascinante – che è anche  una «confessione d’autore» sui «problemi d’officina» –  nella sua scrittura, intesa come «indefettibile strumento  per la scoperta e la enunciazione della verità».

Il volume è pubblicato in Filologia d’autore serie diretta da Simone Albonico, Paola Italia, Giulia Raboni.

«Come lavoro»? Si chiedeva Gadda nel 1949 in uno dei suoi  saggi più famosi. E rispondeva subito, depistando il lettore:  «Come non lavoro», rivelando l’impossibilità, per l’autore,  di svelare il segreto della propria arte, così intrecciata alla  propria vita, inestricabile «groppo, o nodo, o groviglio,  di rapporti […]

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Paola Italia

Insegna Filologia italiana e Scholarly Editing all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Si è occupata di autori e temi dell’Ottocento (Leopardi e Manzoni) e del Novecento (Gadda, Bassani, Savinio, Tobino), con una particolare attenzione allo studio e all’edizione delle varianti d’autore. Da trent’anni studia le carte e l’opera di Carlo Emilio Gadda (Io sono un archiviòmane, Pistoia 2003 e Come lavorava Gadda, Carocci, 2017) e con Giorgio Pinotti e Claudio Vela è responsabile della nuova edizione Adelphi delle sue opere.

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