Raccontarsi in versi
La poesia autobiografica in Inghilterra e in Spagna (1950-1980)
Edizione: 2012
Collana: Lingue e Letterature Carocci (136)
ISBN: 9788843063802
- Pagine: 216
- Prezzo:€ 20,43
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In breve
Il volume ripercorre le teorie critiche fondanti del genere autobiografico, dal periodo illuminista agli sviluppi più recenti, che a partire dagli anni Sessanta (con i saggi di Roy Pascal e Jean Starobinski) hanno avuto un sempre maggiore impulso. Propone – in contrasto con la definizione imprescindibile e ormai classica di Philippe Lejeune – una maggiore efficacia della poesia ai fini narrativi dell’autobiografia, riconoscendo alla scrittura poetica quella capacità straordinaria di dire ciò che «lingua mortal non dice», per citare Leopardi. Seamus Heaney, Thom Gunn, Carlos Barral e Jaime Gil de Biedma sono i testimoni dell’impulso lirico-autobiografico in Inghilterra e in Spagna (1950-80). Nella loro poesia si rileva un sapiente svelamento del sé attraverso ricordi, luoghi e oggetti che spesso li caratterizzano e che permettono, a chi ripercorre il proprio vissuto attraverso la scrittura, di ritrovare e ridare significati essenziali alla ricostruzione dell’identità soggettiva, ma anche della propria comunità d’appartenenza.
Indice
Parte prima
Il genere autobiografico
Introduzione
1. Il dibattito critico
Che cos’è un’autobiografia?/Il problema del tempo. L’ordine narrativo in un’autobiografia/L’importanza del sé e dell’auscultazione
2. Autobiografie in versi e in prosa
Come raccontarsi? L’approccio di Lejeune/Le autobiografie in versi/A“divine Self-biography”. The Prelude: un’autobiografia in versi esemplare
Parte seconda
Quei difficili anni Sessanta.
Elementi di rottura e di continuità verso una nuova poesia
Premessa
3. Seamus Heaney e Jaime Gil de Biedma
La nuova generazione: il postmodernismo/Seamus Heaney: «an autobiographical critic-poet»/L’artista e i luoghi della memoria/Seamus Heaney: i luoghi della memoria attraverso la memoria degli oggetti/La poesia spagnola del secondo dopoguerra: dalla guerra civile alla Generación de los CincuentaJaime Gil de Biedma: la poesia civile, l’influenza dei luoghi, degli individui e de las cosas/La poesia di Jaime Gil de Biedma e Seamus Heaney: la necessità di riempire un vuoto
4. Thom Gunn e Carlos Barral
Ritorno alla tradizione, dopo la parentesi modernista. La nascita del Movement/Thom Gunn: il percorso di un poeta alla ricerca di una identità/La poesia autobiografica di Thom Gunn, “The Gender Problem”, il corpo, la malattia/L’importanza del luogo in Thom Gunn: dall’Inghilterra all’America/Carlos Barral: scrittura di una possibile “autobiografia collettiva”/La conflittuale coscienza civile in Carlos Barral/La costruzione del verso in Carlos Barral attraverso la “realtà” dello specchio diaristico
Nota conclusiva
Bibliografia