Webinar Faber
Disagio sociale e marginalità a Bologna
a cura di: Raimondo Maria Pavarin
Edizione: 2007
Collana: Laboratorio
ISBN: 9788874664993
- Pagine: 207
- Prezzo:€ 20,05
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In breve
Il libro analizza la rete dei servizi pubblici e privati rivolti
alle persone con problemi gravi di marginalità, disagio
sociale e povertà operanti nella città di Bologna
e descrive le caratteristiche degli utenti.
Una quota rilevante di poveri e soggetti bisognosi
di assistenza utilizza reti familiari o amicali e si rivolge
a strutture solidali religiose o di tipo associativo:
situazioni particolari come la perdita temporanea
del lavoro, un divorzio, l'affitto elevato di un'abitazione
possono diventare l'inizio di una percorso di 'discesa'
da cui è poi molto difficile risalire.
Il mondo della povertà estrema si va sempre più
complessificando: in parte in seguito a fenomeni
di esclusione o auto-esclusione (barboni classici, punk
bestia, professionisti dell'assistenza), in parte
per problematiche contingenti (stranieri, senza fissa
dimora, disoccupati), in parte per la rilevante presenza
di soggetti per i quali il sistema di cure non è riuscito
a definire percorsi efficaci di reinserimento sociale
(tossicodipendenti, malati di mente e alcolisti).
Indice
Prefazione
di Adriana Scaramuzzino
Parte prima. La rete dei servizi del Comune di Bologna
Introduzione. Disagio sociale e marginalità nella città
di Bologna
di Raimondo Maria Pavarin
1 Uno studio sui soggetti contattati dai servizi di prima necessità
del Comune di Bologna
di Raimondo Maria Pavarin
1.1. Lo studio di follow-up
1.2. I servizi
1.3. I soggetti contattati
1.4. Gli andamenti temporali
1.5. I percorsi
2 La rete dei servizi a bassa soglia
di Monica Brandoli
2.1. Le risorse nel territorio
2.2. Assetto organizzativo
3 Lo Sportello sociale e delle opportunità
di Francesco Grassi
3.1. Lo Sportello
3.2. I tossicodipendenti
3.3. Punti di forza e punti di debolezza
4 L'Unità di aiuto
di Gian Maria Vallese
4.1. L'Unità di aiuto
4.2. Riduzione del danno
4.3. Popolazione target
4.4. La rete
4.5. Problemi e prospettive
5 Più di un riparo: la Casa del riposo notturno Massimo
Zaccarelli
di Francesca Gigliotti
5.1. Un percorso che nasce da lontano
5.2. Accoglienza, permanenza e uscita
5.3. Il metodo di lavoro
5.4. Le nuove prospettive dell'accoglienza
6 Il Rifugio notturno della solidarietà
di Claudia Iormetti
6.1. Gli inizi in una cascina
6.2. Il Rifugio notturno della solidarietà
6.3. Gli ospiti
6.4. Uno sguardo sul futuro
Parte seconda. Il volontariato nella città di Bologna
7 Piazza Grande, un'esperienza originale e complessa
di Jacopo Fiorentino
7.1. La storia
7.2. Il giornale
7.3. Il Servizio mobile di sostegno
7.4. Le officine di Piazza Grande, le cooperative e l'associazione
teatrale
7.5. Avvocato di strada
7.6. Il mondo dell'esclusione sociale
8 L'associazione sokos
di Natalia Ciccarello
8.1. Storia e finalità
8.2. Attività dell'ambulatorio nel 2006
8.3. I progetti
9 Il Centro di ascolto per italiani della Caritas
di Maura Fabbri
9.1. Il Centro di ascolto
9.2. Progettare in ambito di emarginazione grave
9.3. Visti da vicino
9.4. La rete
9.5. Chi è fuori è fuori' Un progetto sul disagio psichico
9.6. Prospettive per il futuro
Parte terza. Valutare gli interventi
10 Valutare gli interventi: le prestazioni fornite nell'area bolognese
nel corso del 2005 153
di Raimondo Maria Pavarin
10.1. Quali indicatori utilizzare per la valutazione
10.2. I soggetti contattati
10.3. Le prestazioni fornite
10.4. Come valutare gli interventi sul disagio sociale
11 L'esperienza di Milano
di Maurizio Rotaris
11.1. sos Stazione Centrale
11.2. I servizi offerti alle persone
11.3. Attività e valutazione
11.4. Gli utenti
11.5. Approfondimenti
12 Al centro la persona: la costruzione del nuovo Sistema informativo
sul disagio sociale
di Raimondo Maria Pavarin e Valter Di Valerio
12.1. Il Sistema informativo
12.2. Indicatori utilizzati
12.3. Architettura del sistema
12.4. Analisi concettuale
12.5. Prestazioni, trattamenti, esiti
Note
Bibliografia
Gli autori