Satta, il capolavoro infinito
Memoria e misteri nel Giorno del giudizio
Edizione: 2020
Collana: Lingue e Letterature Carocci (307)
ISBN: 9788843099948
- Pagine: 188
- Prezzo:€ 19,00
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In breve
Il 25 luglio 1970, alle sei del pomeriggio, il giurista Salvatore Satta sale le scale della sua villetta a Fregene e avvia la stesura di un romanzo tra i più formidabili e angosciosi del nostro secondo Novecento. Si ambienta a Nuoro e, come fosse un racconto gotico o del terrore, contempla una lunga processione di defunti. A richiamarli in vita provvede una voce potente, e uno stile sublime che ha davvero pochi confronti nel secolo. Dell’autore e delle sue opere a carattere letterario si parlava da anni positivamente, in Italia e all’estero, anche se mancava ancora una definitiva consacrazione. Proprio questo è l’obiettivo conseguito da Pischedda, che di Satta ci restituisce d’altronde due diversi e convergenti profili: l’uomo di parte, lo studioso del diritto, il polemista, in lotta accanita contro il proprio tempo, e il narratore che in vecchiaia è capace di ricordare a ciascuno il misteroinevaso della condizione umana.
Vincitore del Premio Letterario Nazionale Forum Traiani Sezione Saggistica
Indice
Prefazione
1. «Ora che la terra li copre tutti»
Il fascino di un romanzo tetro
2. «Nuoro faceva quasi paura»
Satta e il sublime novecentesco
3. «Cercherò di contrastare la bestia trionfante»
La stagione del polemismo (1968-74)
4. «Senza un programma o una trama o un’idea»
Lettere a Bernardo Albanese
5. «Diffido di questo romanzo: così accortamente confezionato»
Le suggestioni testuali
Appendice 1
Note all’edizione Marci
Appendice 2
Elenco completo degli articoli apparsi sul “Gazzettino”
Bibliografia
Opere di Salvatore Satta
Indice dei nomi