In breve
Pioniere degli studi sul misticismo medievale e sul messianismo ebraico, Gershom Scholem (1897-1982) nacque a Berlino da ebrei assimilati. Dopo aver aderito giovanissimo al sionismo, da lui inteso come strumento di rinnovamento dell’ebraismo, nel 1923 emigrò in Palestina, dove fu tra i fondatori dell’Università di Gerusalemme. Attraverso un approfondito studio di diari, lettere e altri scritti, David Biale traccia il percorso intellettuale e umano di Scholem tra attivismo politico e ricerca storica, e descrive i suoi rapporti di amicizia (ma anche gli scontri) con personaggi di spicco come Martin Buber, Franz Rosenzweig, Walter Benjamin e Hannah Arendt. Da questa biografia emerge la figura di un uomo appassionato del suo tempo, in un periodo caratterizzato da due guerre mondiali, il nazismo, l’Olocausto e la fondazione dello Stato di Israele.
Indice
Prefazione
1. Infanzia berlinese
2. L’abisso della guerra
3. Scholem innamorato
4. Il libro dell’illuminazione
5. Un’università a Gerusalemme
6. La redenzione attraverso il peccato
7. Cabala e catastrofe
8. Il ritorno sionista alla storia
9. Il saggio di Gerusalemme
Epilogo personale
Note