Libertà e innovazione nella città sostenibile
Ridurre lo spreco di energie umane
Edizione: 2015
Collana: Biblioteca di testi e studi (1014)
ISBN: 9788843075577
- Pagine: 168
- Prezzo:€ 16,15
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In breve
In Italia le istituzioni sembrano guidate da una concezione “meccanicistica” delle regole: ne esiste sempre una per qualunque problema ed essa deve mirare a risolverlo direttamente; perciò, si producono molte più regole del necessario (le quali, a loro volta, alimentano una burocrazia sovrabbondante). Il tutto è responsabile di uno spreco di energie umane. Il punto cruciale è che le regole, sia a livello centrale sia a livello locale, non devono e non possono determinare tutte le soluzioni; possono piuttosto – definendo più stabilmente sfere individuali protette e vietando solo esternalità negative specifiche – creare le opportunità perché individui e gruppi cerchino, creativamente, soluzioni contestualizzate. Non si tratta perciò di de-regolare, ma di regolare diversamente. Con particolare attenzione ai problemi della città e del territorio, il volume mostra come la “sostenibilità” e la “libertà” (intesa come opzione d’azione entro la cornice di un diritto che torni ad essere semplice, certo e imparziale) non siano affatto contrapposte.
Indice
Introduzione
Questione di partenza: inutile spreco di risorse umane
Fuoco dell’attenzione: regole e burocrazie in campo edilizio e urbanistico
Livello del discorso: teoria critica delle istituzioni
Parte prima
Principi e scenari
1. Sistemi urbani
Premessa/Irriducibilità della stratificazione/Tre implicazioni principali: attuazione, valutazione, bellezza/Conclusioni
2. Città giuste
Premessa/Compiti imprescindibili dello Stato: garantire regole per una pacifica convivenza e fornire mezzi per molti scopi/Per uno Stato (non minimo ma) limitato: vincoli esterni sull’azione e requisiti interni all’azione/Quale città giusta: libertà attiva entro i vincoli della rule of law/Oltre (poco liberali) politiche centrali e locali “neo-liberali”/Conclusioni
3. Crisi economica
Premessa/Ruolo dell’intervento pubblico nell’insorgere della bolla immobiliare statunitense: tre versanti/Conclusioni
4. Effetti perversi
Premessa/Tre questioni/Conclusioni
5. Proprietà privata
Premessa/Tre questioni cruciali/Conclusioni
6. Sviluppo possibile
Premessa/Prima questione: il numero degli umani sulla terra non è un problema in sé/Seconda questione: oltre l’idea del consumo zero di suolo/Terza questione: la risorsa ultima è l’uomo/Quarta questione: non siamo colpevoli di tutto/Conclusioni
Parte seconda
Regole e azioni
7. Modelli regolativi
Premessa/Modello I: il piano regolatore generale/Modello II: il piano strutturale/Modello III: il documento d’inquadramento/Modello IV: il codice urbano/Conclusioni
8. Spazi progettuali
Premessa/Problemi/Che fare/Conclusioni
9. Innovazioni organizzative
Premessa/Problemi/Che fare/Conclusioni
10. Densità urbana
Premessa/La pianificazione urbanistica tradizionale contro la densità: errori/La pianificazione urbanistica attuale a favore della densità: rischi/Conclusioni
11. Diritti edificatori
Premessa/Tre questioni cruciali/Conclusioni
12. Grandi opere
Premessa/Perché certe grandi opere: tre ragioni combinate/Preferire le piccole opere/Conclusioni
Considerazioni finali
Primo punto: non di ogni cosa importante deve occuparsi lo Stato
Secondo punto: il mercato non è tutto ma resta un efficace strumento di aiuto reciproco
Terzo punto: le regole sono indispensabili e utili, ma solo se hanno certe caratteristiche
Quarto punto: oltre la polverizzazione istituzionale e normativa
Quinto punto: oltre i consueti equivoci sulla proprietà privata
Sesto punto: i benefici della città compatta
Settimo punto: inevitabilità dei mezzi privati di trasporto
Ottavo punto: quale inquinamento
Nono punto: quali responsabilità
Decimo punto: quale giustizia
Riferimenti bibliografici