L’estate della libertà
Repubbliche partigiane e zone libere
Edizione: 2014
Ristampa: 1^, 2015
Collana: Studi Storici Carocci (214)
ISBN: 9788843073405
- Pagine: 192
- Prezzo:€ 19,48
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In breve
La nascita delle zone libere e delle repubbliche partigiane coincide con la stagione culminante del movimento della Resistenza, nell’estate autunno del 1944. Già si profila la sconfitta dell’Asse e le truppe nazifasciste che occupano l’Italia non hanno più il controllo totale del territorio. In molte zone di montagna le popolazioni contadine, riunite nei loro “comuni rustici”, iniziano un’inedita esperienza di libertà. Alcune repubbliche sono effimere e durano solo pochi giorni; altre – come la Carnia e l’Ossola – hanno il tempo di esprimere una nuova classe dirigente e di sperimentare inedite forme istituzionali, con organismi democratici composti da civili scelti mediante libere elezioni. La loro durata temporale non ne diminuisce l’importanza storica e politica. In questo volume per la prima volta si ripercorre in maniera dettagliata la storia delle repubbliche e delle zone libere focalizzando l’attenzione sulla vita politico-amministrativa, economica, sociale e civile. Esse costituirono un’esperienza intensa e significativa e, per chi era da sempre stato escluso da ogni partecipazione democratica, rappresentarono la speranza in un futuro di dignità e di riscatto. Lo spirito di alcune scelte legislative scaturite da quella esperienza fu recepito dagli estensori della Costituzione italiana.
Indice
Repubbliche partigiane e zone libere. La democrazia partecipata
1. Introduzione
2. I commissari politici
3. I compiti delle giunte
4. Le donne
5. I contadini
6. Il clero
7. Conclusione
1. Friuli-Venezia Giulia
La Carnia/Nimis (Carnia Orientale)/Il Cansiglio
2. Lombardia
La Val Saviore/Buglio in Monte/Varzi
3. Piemonte
Champorcher in Val d’Aosta/La Val d’Ossola/La Valsesia/L’alta Val Chisone/Le zone libere della provincia di Cuneo/
Le Valli di Lanzo/L’Alto Monferrato, le Langhe e la città di Alba/Il Biellese orientale/L’Alto Tortonese
4. Liguria
L’Imperiese/Osiglia e il Savonese /Torriglia/La Val di Vara
5. Emilia
Bobbio/Le valli del Parmense: l’alta Val Taro/La Val Ceno/Montefiorino/Corniolo
6. Toscana
Apuania
7. Umbria
Cascia
8. Basilicata
Maschito
Conclusione. La normativa delle zone libere e la Costituzione italiana
Bibliografia