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In breve
Considerato da molti il più geniale autore di satire di tutti i tempi, Jonathan Swift visse in un’epoca di radicali cambiamenti: assistette al sorgere del capitalismo, del bipartitismo parlamentare, della scienza empirica, dell’industria editoriale e del sistema dell’opinione pubblica. Animato da un fiero conservatorismo, usò la sua fantasia visionaria per denunciare le aberrazioni legate – nella sua prospettiva di ministro anglicano, militante tory e cultore del sapere classico – allo sfrenato individualismo dei “moderni”. Questa “Bussola” riporta la vita e l’opera di Swift nel suo contesto originario, esaminando le ragioni e le forme di una scrittura satirica che non ha mai smesso di parlarci.
Indice
Premessa
1. La biografi a e i riferimenti culturali
La biografia/Swift , la politica e la religione/Gli antichi e i moderni/Swift , l’Irlanda e il colonialismo
2. Le satire giovanili
Il Racconto della botte/L’apparato paratestuale/La critica alla produzione culturale/I moderni e il principio di critica/L’allegoria religiosa/La meccanizzazione dello spirito
3. Le satire della maturità
I Viaggi di Gulliver/Lilliput, Brobdingnag e la politica inglese/I Viaggi di Gulliver e l’ideologia progressiva/La parodia della letteratura di viaggio/La critica al nuovo sapere/La ragione, il corpo e la natura umana/Le satire irlandesi
4. Le poesie
Rapporti interni e tecniche/Temi
Conclusione
Cronologia essenziale
Bibliografia