In breve
Artista di dimensione internazionale, Enrico Prampolini ha vissuto l’avanguardia come tensione verso un rinnovamento totale dei linguaggi dell’arte. Percorrendo la sua lunga e complessa vicenda creativa, dalla sintesi analogica astratta all’arte meccanica, dall’idealismo cosmico al plurimaterismo, il libro ne individua la linea evolutiva e i caratteri specifici. Ricostruisce inoltre il suo impegno come artista militante in seno all’avanguardia europea, da Parigi a Praga, da Berlino a Ginevra. Le ricerche di Prampolini, costantemente sorrette dalla parola innovatrice dei suoi manifesti teorici, corrispondono all’immenso ruolo da lui svolto per realizzare l’utopia concreta che era a monte del futurismo: reintrodurre l’Italia nel contesto della modernità internazionale. Pur svolgendo un’incessante attività sperimentale, Prampolini è stato anche il primo operatore sereno e consapevole di un’Italia che si avviava a partecipare in modo fattivo alla costruzione di uno spazio europeo di cultura laica e democratica, aperto alla civiltà del futuro.
Indice
Premessa
Incipit
1. Gli esordi
2. L’incontro con il futurismo
3. Il primo contributo teorico: la sinestesia
4. Verso la creazione plastica globale
5. La risposta a Kandinskij
6. Il manifesto Scenografia futurista
7. Il confronto con Balla e Depero
8. La grafica e il cinema
9. La sintesi analogica delle entità plastiche
10. La partecipazione a “Dada”
11. Le marionette del Teatro dei Piccoli
12. La Casa d’Arte Italiana
13. Il Teatro del Colore
14. La pittura astratto-geometrica
15. L’avanguardia a Praga
16. L’arte meccanica
17. Balletti meccanici e scenotecnica
18. Il trasferimento a Parigi
19. La Pantomima futurista
20. Il grottesco meccanico e le “danze sportive”
21. Con i gruppi dell’arte astratta a Parigi
22. La svolta dell’aeropittura
23. L’idealismo cosmico
24. Il polimaterismo
25. Il linguaggio scenografico della maturità
26. L’Art Club
Diagrammi del futurismo italiano
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L’imitazione è plagio
Indice dei nomi