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In breve
Perché Herman Melville, oggi considerato il più grande scrittore americano, è caduto nell’oblio per oltre mezzo secolo? Per quali ragioni Moby-Dick è stato a lungo considerato un libro bizzarro e sconclusionato? Quali caratteristiche strutturali e stilistiche ne hanno favorito la riscoperta a partire dagli anni venti del Novecento? Passando in rassegna l’intero corpus melvilliano – dai romanzi giovanili dei mari del Sud ai grandi racconti degli anni cinquanta come Bartleby e Benito Cereno, senza dimenticare la produzione poetica – questo libro ne analizza i temi e le forme, nonché i legami con la vicenda storica e culturale degli Stati Uniti.
Indice
1. Herman Melville, autore americano e globale
Introduzione/Senso e struttura del libro/Cenni biografici/Successo, oblio e rinascita
2. I primi cinque romanzi marinari
Typee: tra realtà e finzione/Omoo: i vagabondi dei Mari del Sud/Mardi: dal realismo al romance/Redburn: tra America ed Europa/Giacca bianca: “un quadro delle molte tirannie”
3. Moby-Dick: il gran libro di Ishmael
Da “minestrone intellettuale” a epica/Come è fatta la Balena/I molteplici volti della Balena/Monologismo e dialogismo/Ishmael e la geremiade
4. Da Pierre a Il truffatore di fiducia
Ricerca o rifiuto della popolarità?/I racconti brevi degli anni cinquanta/Israel Potter: le miserie della Rivoluzione americana/ Il truffatore di fiducia: oltre le maschere, nulla
5. Melville il poeta e Billy Budd
Un nuovo inizio/Brani di battaglie: la Guerra civile tra terrore e pietà/Clarel: tra fede e dubbio/Il poeta “italiano” /Billy Budd: dalla ballata al racconto
Cronologia
Bibliografia