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In breve
Nella primavera del 431 a.C., dopo una lunga serie di incidenti diplomatici e militari, divampò il conflitto che da tempo covava fra Atene e Sparta, le due superpotenze del mondo greco la cui rivalità politica era alimentata da ideologie e stili di vita nettamente contrapposti. Si trattò di una vera e propria guerra mondiale dell’antichità, per il numero degli stati greci e barbari coinvolti, ma anche di una sorta di guerra civile tra Greci, per la forma radicale che la polarizzazione fra i due blocchi assunse – come notò Tucidide – perfino all’interno delle città. Dopo ben ventisette anni fu Atene a uscirne sconfitta, ma la fine del conflitto segnò anche l’inizio del declino per la potenza vittoriosa e per l’intero antico mondo delle poleis.
Indice
Nota sulle fonti
Introduzione
1. Combattere e raccontare una guerra complessa
Una guerra diversa da tutte le altre
Uno storico come nessun altro: Tucidide e il racconto della guerra
2. Le strade che portano alla guerra
Atene e Sparta fino alla “prima guerra del Peloponneso”
La Grecia “bipolare” e la rottura degli equilibri
3. La guerra archidamica (431-421)
Strategie a confronto
Gli anni dello stallo (431-426)
Atene a un passo dalla vittoria (425-424)
L’equilibrio ristabilito: Megara, Delio e il genio di Brasida (424-423)
Prove tecniche di pace (423-421)
4. Diplomazia e guerra negli anni della «tregua inquieta» (421-416)
5. L’avventura siciliana (415-413)
L’apertura del nuovo fronte
In vista della vittoria e ritorno (415-414)
I Siracusani sulle navi: le battaglie nel Porto Grande e la disfatta ateniese (413)
6. La guerra ionica (413-404)
Nuovi scenari: la Persia e la crisi dell’impero ateniese (fine 413-inizio 411)
Alcibiade, Tissaferne e la parentesi oligarchica ad Atene (fine 412-fine 411)
Gli Ateniesi in cattedra: la guerra nell’Ellesponto (fine 411-estate 410)
Intermezzo, nel segno di Alcibiade (estate 410-inizio 407)
L’asse di ferro tra Sparta e la Persia (407-404)
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi e delle cose notevoli