In breve
Come mai dal messaggio di Gesù sono nate tante chiese diverse fra loro, sette pacifiche e violente, movimenti di riforma sociale e utopie rivoluzionarie, visioni sull’imminente fine del mondo e strategie politiche, gruppi capaci di contrastare le ingiustizie sociali e altri accomodanti con il potere? Il libro, adottando un approccio sociologico attento alla storia del cristianesimo, fornisce una risposta, prendendo alla lettera l’inizio del vangelo di Giovanni: in principio era la Parola. La parola è quella data da Gesù alla sua prima comunità; una parola data che diventa oggetto del lavoro della memoria, fonte di controversie davanti alle quali si impone l’idea che solo l’autorità può garantire la verità del messaggio lasciato da Gesù. Tuttavia la formazione di un’organizzazione di tipo gerarchico depositaria della verità – il modello della chiesa –, lungi dal risolvere i conflitti, li ha dilatati attraverso i secoli, sino ai giorni nostri. L’altra forma organizzata, la setta, ha continuato a mettere in discussione il monopolio della parola di Gesù da parte di un’unica autorità. Nella dialettica fra chiesa, sette e movimenti di tipo mistico, il cristianesimo mostra tutta la sua intrinseca capacità di creare movimento nelle società.
Indice
Introduzione
L’eredità di Troeltsch per la sociologia del cristianesimo
Gli ideal-tipi per una sociologia comprendente del cristianesimo
Il cristianesimo e la scoperta del sociale
Religione e prosciutto
Impostazione e articolazione del volume
1. In principio era la Parola
Gesù storico: una pluralità di volti
Modelli d’interpretazione del Gesù storico
Modelli sociologici d’interpretazione della figura di Gesù
Gesù un profeta, secondo Max Weber
Il virtuoso dell’improvvisazione
Il virtuoso e il suo ambiente
La differenziazione dell’ambiente socio-religioso ai tempi di Gesù
2. Dalla viva voce alla formazione del sistema di credenza
Il compasso e lo stilo
Dalla parola data al principio della setta
Il grande fabbricatore della tenda
Dalla tenda alla basilica
3. Come pensa l’istituzione del tipo-chiesa
La chiesa e le chiese
Alla ricerca di un modello organizzativo
Patriarcato e papato
Mappe cognitive e modelli organizzativi del tipo-chiesa
Extra ecclesiam, tante sette
Una chiesa invisibile
4. Come comunica il cristianesimo
Dal potere della parola viva al sistema di comunicazione
Il potere della lingua sacra
L’ordine di servizio
Il pluralismo della parola regolata
Il sacrificio e i suoi molteplici significati
Dalla fine del sacrificio all’istituzione dei sacramenti
5. Il Regno e il mondo
Puri alla meta
Cristianesimo e violenza
L’androcentrismo del cristianesimo
Prendere corpo, salvare l’anima: un confronto fra cristianesimo e altre religioni
Strategie comunicative: la teodicea cristiana
Conclusione
Note
Indice dei nomi