Webinar Faber
La percezione narrativa dello spazio
Teorie e rappresentazioni contemporanee
Edizione: 2008
Ristampa: 1^, 2017
Collana: Lingue e Letterature Carocci (92)
ISBN: 9788843047338
- Pagine: 256
- Prezzo:€ 24,70
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Il volume di Giulio Iacoli, docente di "Letterature comparate" e "Teoria e storia dei generi letterari" presso l’Università di Parma, offre un’approfondita analisi del panorama teorico contemporaneo relativo allo spazio, così come affrontano all’interno degli studi di critica letteraria e dell’ambito di un vasto respiro dei "cultural studies". Il primo capitolo, intitolato "Quale spazio? Un’assiomatica parziale, in forma di introduzione", offre al lettore le "istruzioni per l’uso" per l’attraversamento del volume, riflettendo sulla riasserzione del concetto di spazio nelle scienze sociali e declinandone i fruttuosi incontri con le interpretazioni critiche della letteratura. Il secondo capitolo ("Il mapping fra teoria e geografia. Said, Jameson, de Certeau") è dedicato all’oggetto cartografico ed alla sua assunzione a criterio metaforico di interpretazione. Il terzo capitolo ("Interni. Calvino, Perec, il mondo possibile, la casa incompleta"), si sofferma sul ruolo delle rappresentazioni di interno in due autori che hanno offerto nelle loro opere illuminanti variazioni sul tema della spazialità. Il capitolo successivo ("Lo spazio del silenzio. Bergman, Susan Sontag, De Lillo"), allarga la prospettiva critica al mondo del cinema per indagare il rapporto fra spazio e paesaggi del silenzio. Il quinto capitolo ("Bachtin a Dallas. Gli spazi vuoti della storia: un esempio di applicazione") è dedicato ad un’originale lettura della mitologia dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy attraverso le maglie critiche della cronotopia. Nel sesto capitolo ("Quali spazi per il migrante? Perec, De Lillo") Iacoli analizza, attraverso le opere dei due autori, la figura, di stringente attualità e di irrisolta complessità, del migrante. Chiude il volume una riflessione dedicata all’interpretazione dei paesaggi fluidi della contemporaneità, significativamente intitolata "Conclusioni aperte. Dalle spazialità urbane a un paesaggio dei flussi? Linee di ridefinizione". L’opera di Iacoli rappresenta un’utilissima prospettiva di interpretazione per gli studiosi di geografia, ai quali è offerta una preziosa guida per affrontare il panorama teorico relativo al concetto di spazio, qui sviscerato ed attraversato con competente, e convincente, partecipazione.