Webinar Faber
Frammenti indigesti
Temi folclorici egli scritti di Antonio Gramsci
Edizione: 2007
Collana: Biblioteca di testi e studi
ISBN: 9788843042401
- Pagine: 192
- Prezzo:€ 16,34
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In breve
I fenomeni folclorici – sostiene Gramsci – «non sono una sciocchezza
senza cabu né coa», ma «una cosa molto seria e da prendere sul serio»,
anche se e anzi proprio perché sono «documenti mutili e contaminati»
di «un agglomerato indigesto di frammenti di tutte le concezioni del
mondo e della vita che si sono succedute nella storia».
Le pagine dedicate a questi temi nei Quaderni non lasciano dubbi
sulla grande competenza e precisa conoscenza di Gramsci in materia.
Meno evidente è l'origine di questa sofisticata esperienza. Frammenti
indigesti presenta una sistematica e capillare ricerca tra i luoghi
folclorici presenti negli scritti giornalistici, politici e carcerari
dell'intellettuale sardo. La minuziosa indagine ci restituisce un Gramsci
inconsueto e inaspettato: un uomo che si misura quotidianamente
con gli aspetti più vari del folclore. Le sue affermazioni teoriche circa
la «concezione del mondo e della vita» dei subalterni (frammentarietà,
disgregazione, disorganicità), non appartengono a una riflessione tutta
tra le mura di un carcere, ma testimoniano il costante e appassionato
intreccio di rapporti con «uomini in carne e ossa» costruiti giorno dopo
giorno nel personale percorso di vita. Incontriamo un Gramsci che suona
musiche popolari sarde sull'organetto a mantice, narra fiabe e inventa
nuove storie, s'imbatte in processioni religiose e in fatti magici, canta
canzoni o improvvisa 'gare poetiche', ragiona su proverbi e modi di dire.
Il tutto intessuto con il sottile filo della riflessione critica, un filo prezioso
che attraversa l'intera sua opera.
Indice
Nota introduttiva
1. Gramsci e il folclore: uno sguardo agli studi
2. Origine e sviluppo della ricerca
3. I Testi: criteri redazionali
4. Sassolini, pensieri, frammenti
1. Sardegna e mondo popolare
1.1. Le radici
1.2. La terra di Gramsci
1.3. La Sardegna a Torino: l'università
1.4. La Sardegna a Torino: il mondo urbano
1.5. Notizie da Ghilarza
1.6. Il carattere dei sardi
1.7. Altri appunti di cultura popolare
1.8. «... era veramente un sardo»
Testi
2. Religione popolare, credenze, superstizioni e magia
2.1. Credenze religiose e religione di popolo
2.2. Gramsci e la religione: gli anni pre-carcerari
2.3. Alcune osservazioni
2.4. Gramsci e la religione: le note carcerarie
2.5. Alcune osservazioni
2.6. Credenze, superstizioni e magia
2.7. «... per tante ragioni di carattere magico»
Testi /
3. Proverbi e modi di dire
3.1. Lezioni proverbiali in Gramsci
3.2. Il proverbio
3.3. Filologia e metodo storico
3.4. Esempi negli scritti pre-carcerari
3.5. Proverbi nelle note del carcere
3.6. La critica gramsciana a Weiss e altri
3.7. Una breve conclusione /
Testi
4. Narrazioni e storie
4.1. Tra realtà e fantasia
4.2. Metafore zoologiche e ambiente fiabesco
4.3. Fiabe e novelle, storie della classicità greco-romana
4.4. Le fiabe dei fratelli Grimm
4.5. Scrittori di romanzi popolari, autori operai
4.6. Inventare storie, narrare la vita
4.7. Aneddoti, apologhi e storielle
4.8. Altri materiali /
Testi
5. Canti popolari e della protesta sociale
5.1. Canzoni di Sardegna
5.2. Canti sociali negli scritti giornalistici e politici
5.3. Il canto popolare nella riflessione carceraria
5.4. Una romanza «che amava moltissimo»
5.5. 'Collettività' del canto: tra conservazione e innovazione /
Testi
6. Teatro popolare, teatro dialettale
6.1. Tra scena e platea
6.2. Gramsci critico teatrale
6.3. Teatro e dialetto
6.4. Ridicolo e comico, ruolo e carattere
6.5. Il 'secondo spettacolo': il pubblico
6.6. Spunti teatrali dalla vita quotidiana torinese
6.7. Teatro popolare nei Quaderni /
Testi/
Nota conclusiva
1. Risultati della ricerca
2. 'Uomo folklorico' e 'uomo storico'
3. «Un nuovo modo di concepire il mondo e l'uomo»/
Bibliografia/
Indice dei nomi