Sul Memoriale di Yalta
Togliatti e la crisi del movimento comunista internazionale (1956-1964)
Edizione: 2007
Collana: Studi Storici Carocci
ISBN: 9788843041701
- Pagine: 280
- Prezzo:€ 21,95
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In breve
Il memoriale redatto da Togliatti in Crimea alla vigilia della sua
scomparsa, nell'agosto 1964, ha suscitato interpretazioni contrastanti
e persino l'ipotesi che potesse mirare alla destituzione di Chruščëv.
Sulla base di nuove fonti tratte dagli archivi italiani e della ex
Germania Est, l'autore inquadra il documento nel contesto
internazionale e sostiene che venne scritto in polemica con l'intera
dirigenza sovietica. Togliatti colse che la rottura in corso tra pcus
e pc cinese avrebbe comportato la fine dell'universalismo comunista.
Dopo il 1956, Togliatti aveva tentato invano di ricomporre la frattura tra
comunismo occidentale e socialismo reale, delineando per l'intero
movimento comunista una strategia unitaria fondata sul rifiuto
della 'guerra giusta' e sullo sviluppo pacifico del socialismo.
Spagnolo propone un approccio politico-culturale alla storia del pci
secondo cui l'internazionalismo sarebbe stato il collante ideologico
di una 'comunità immaginata', rispetto alla quale il radicamento
antifascista e democratico del pci avrebbe rappresentato un fattore
di erosione dell'appartenenza al movimento comunista a guida
sovietica.
Indice
Acronimi e abbreviazioni
Introduzione
1. L'ultimo viaggio di Togliatti
1.1. Una cronaca non del tutto convincente
1.2. Le ragioni del viaggio
1.3. Un terzo campo'
1.4. Le dimissioni di Togliatti
1.5. Sull'orlo di una frattura con Mosca
1.6. Fermare la storia
1.7. Il 'complotto'
1.8. L'incontro con Ponomarëv
1.9. La pubblicazione del promemoria
2. Il Memoriale
2.1. La premessa
2.2. Pessimismo
2.3. Implicazioni della scissione
2.4. Il capitalismo occidentale
2.5. Critica alla pianificazione sovietica
2.6. Unità nella diversità
2.7. Obiettivi
3. L'ultimo paragrafo. Togliatti e il centro-sinistra
3.1. La cartella di Togliatti
3.2. Riforme di struttura
3.3. Le oscillazioni di Togliatti
3.4. Davanti alla crisi del centro-sinistra
3.5. Alla vigilia del viaggio
3.6. Unità fittizia
4. Il XX Congresso del PCUS e la coesistenza pacifica
4.1. Togliatti e le ambiguità dell'internazionalismo del PCI
4.2. La 'destalinizzazione' e lo storicismo di Togliatti
4.3. Il XX Congresso e la coesistenza pacifica
4.4. Delegittimazione dello Stato sovietico e transizione al socialista
4.5. Tre versioni della transizione
4.6. Stati e partiti nel movimento comunista
4.7. Togliatti e la fine della 'guerra giusta'
5. La via italiana al socialismo
5.1. Il giudizio su Stalin
5.2. Il 'policentrismo': una categoria della transizione
5.3. Via italiana e partito nuovo
5.4. Via italiana e riforme di struttura
5.5. Interpretazioni della via italiana
5.6. Limiti della via italiana
5.7. Le reazioni del movimento comunista
5.8. I fatti di Ungheria
5.9. Il primo strappo
6. Le due conferenze di Mosca (1957-1960)
6.1. La Conferenza dei 64 partiti
6.2. Ripiegamento della via italiana
6.3. Il salto nel buio: dal socialismo al comunismo (1658-60)
6.4. Il sinodo segreto di Bucarest
6.5. La Conferenza degli 81 partiti
6.6. Il XXII Congresso
7. Per una sinistra europea
7.1. Via italiana e integrazione europea
7.2. Cinghia di trasmissione
7.3. Autonomia e subalternità
7.4. Sinistra europea
7.5. Incontri tra partiti europeo-occidentali
7.6. Un legame pesante
7.7. Ragioni di un fallimento
8. Il PCI in crisi di lealtà (1961-64)
8.1. Crisi dell'internazionalismo
8.2. Crepe
8.3. Verso il X Congresso del PCI
8.4. Tendenze del capitalismo
8.5. Il X Congresso (Roma, 2-8 dicembre 1962)
8.6. La crisi del movimento
8.7. Ancora il centro-sinistra
8.8. Unità nella diversità: l'ultima aporia
Appendici
Principali incontri multilaterali del PCI (1956-1964)
Memoriale di Yalta. Promemoria sulle questioni
del movimento operaio internazionale e della sua unità /
Indice dei nomi /
Indice analitico