Cinema muto italiano: tecnica e tecnologia. Volume secondo
Brevetti, macchine, mestieri
a cura di: Michele Canosa, Giulia Carluccio, Federica Villa
Edizione: 2006
Collana: Cinema/ Tecnologia
ISBN: 9788843036844
- Pagine: 136
- Prezzo:€ 14,54
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In breve
Visita i 'luoghi' che – dalle riprese alla proiezione dei film
– impegnano un'inventiva, un sapere, una pratica di ordine tecnico;
ovvero impegnano un'abilità nelle tecniche settoriali: i 'mestieri' (in
particolare gli operatori di ripresa, gli scenografi, nonché i
proiezionisti). Vengono, inoltre, affrontati argomenti poco frequentati
o emarginati, come i metodi di produzione delle didascalie,
l'introduzione dei 'formati ridotti' delle pellicole, i tentativi di
'fonofilm' e il Kinemacolor in Italia. E poi invenzione, innovazione,
diffusione; ancora, brevetti e implementazione dei brevetti,
fabbricazione e commercializzazione: tra questi termini si gioca la
fortuna della tecnologia del cinema muto nostrano. Numerosi sono i
'trovati' italiani, e numerosi gli inventori, ma lasciati alla solitudine dei
loro esperimenti, generosi o velleitari, mandati ad effetto o inesitati.
Questi protagonisti, sconosciuti o dimenticati, il libro vuole pure
ricordare.
Indice
Premessa/
di Michele Canosa, Giulia Carluccio, Federica Villa/
Brevetti, macchine, mestieri. Nota del curatore
Tecnologia e storia del cinema
di Aldo Bernardini/
Innovazioni nella tecnica cinematografica. I brevetti italiani (1908-20)
di Chiara Caranti/
Il proiettore cinematografico. Sviluppi tecnici (1907-23)
di Elena Tammaccaro/
Apparecchi cinematografici (1910-30). I tipi Prevost e Cinemeccanica
di Vera Carimati/
Tracce sonore. Giovanni Rappazzo, inventore
di Alessia Navantieri/
La fabbrica delle didascalie
di Giandomenico Zeppa/
Appunti per la storia di un formato substandard. Due proposte torinesi
di Alberto Friedemann/
Il cinema a colori naturali. Il Kinemacolor in Italia
di Livio Gervasio/
Gli scenografi e gli operatori nel cinema italiano degli anni Dieci
di Riccardo Redi/