BERARDINO ROTA. Egloghe pescatorie
a cura di: Stefano Bianchi
Edizione: 2005
Collana: Piccola Biblioteca Letteraria
ISBN: 9788843036288
- Pagine: 320
- Prezzo:€ 22,04
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In breve
Le Egloghe pescatorie del napoletano Berardino Rota,
qui presentate in un'edizione per la prima volta
commentata e filologicamente accertata, sono fra i testi
più significativi della poesia meridionale del Cinquecento
e costituiscono uno dei primissimi esempi di egloghistica
pescatoria in volgare della letteratura italiana. Iniziata
nel 1533 e pubblicata solo ventisette anni dopo (ma
l'edizione definitiva è del 1572), l'opera prende le mosse
dalle note Eclogae piscatoriaedel Sannazaro, che
avevano innovativamente trasferito - per usare le parole
del loro stesso artefice - le «silvas» e gli «horrida lustra»
di Arcadia «ad undas salsas». Dal maestro Sannazaro
il Rota non deriva soltanto l'ambientazione marina, ma
anche la predominante cifra stilistica patetico-elegiaca,
giungendo a costruire, con grande talento e personalità,
un libro di egloghe quanto mai sfaccettato, capace
di passare dal gioco parodistico alla riflessione spirituale,
dalla ricerca dell'effetto teatrale nei suoi estremi comico
e tragico all'applicazione di un'ampia gamma
di soluzioni metriche.
Indice
Introduzione, di Stefano Bianchi /
Nota biografica /
Nota bibliografica /
Nota al testo /
Abbreviazioni bibliografiche usate nel commento /
EGLOGHE PESCATORIE /
Lettera dedicatoria di Scipione Ammirato a Giovan Francesco Mormile /
I. Lida /
II. Cromi /
III. Scherzo /
IV. Amarilli /
V. Galatea, over Magia /
VI. Leucopetra /
VII. Sebeto /
VIII. Tirsi /
IX. Nice /
X. Timeta /
XI. Tritone /
XII. Aminta /
XIII. Pocilla /
XIV. Eco /
Varianti ed errori delle stampe cinquecentesche /
Commento.