Pensieri e rappresentazioni
Frege e il cognitivismo contemporaneo
Edizione: 2005
Collana: Biblioteca di testi e studi
ISBN: 9788843036004
- Pagine: 248
- Prezzo:€ 19,57
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In breve
Che cos'è un pensiero e in che cosa differisce da un oggetto ordinario
o da una sensazione (una fitta di dolore; il gusto dell'ananas)' Come
facciamo a sapere quando finisce un pensiero e dove ne comincia un altro'
I pensieri sono forse "oggetti" veri e propri, di un tipo molto particolare'
E, in questo caso, dove sono alloggiati' Nell'ambiente esterno che ci
circonda, nel cervello dei singoli individui, nella mente di persone che
appartengono a comunità o aggregazioni di qualche genere'
Questi sono alcuni degli interrogativi a cui il libro cerca di dare una risposta,
ripercorrendo, alla luce dei recenti sviluppi delle scienze cognitive,
il dibattito circa l'autonomia o meno dell'indagine filosofica rispetto
all'indagine naturalistica. L'autrice, in dialogo primariamente con le tesi
di Gottlob Frege, si propone di difendere una forma moderata di antinaturalismo,
sostenendo che i pensieri, per quanto dipendenti tanto
dai processi mentali quanto dalla costituzione del mondo fisico e sociale,
non sono riducibili n alla mente n al mondo.
Indice
Introduzione
1. Frege e l'estrusione dei pensieri dalla mente
1.1. Psicologismo: breve storia di un dibattito
1.2. L'anti-psicologismo di Frege: conoscenza a priori e realismo
1.3. Struttura delle argomentazioni anti-psicologistiche di Frege
1.4. La cura semantica
1.5. Il "terzo regno" e il platonismo
2. Il riemergere dello psicologismo
2.1. Critica alle argomentazioni anti-psicologistiche
2.2. I problemi aperti del platonismo fregeano
2.3. Dal "terzo regno" alla mente computazionale: Fodor e la psicologizzazione dei sensi fregeani
2.4. La dimensione normativa dei sensi e la loro connessione con le ragioni
3. Quale metafisica per i pensieri
3.1. La sfida che attende il teorico del pensiero
3.2. I pensieri sono oggetti' La tesi di Bell e la ricetta di Dummett
3.3. Minimalismo e teorie pleonastiche
3.4. I pensieri come entità ontologicamente dipendenti
3.5. Dipendenza ontologica e intenzionalità.