Autonomia promessa, autonomia mancata
Governo locale e reti di potere a Modena e Padova (1945-1956)
Edizione: 2005
Collana: Italia contemporanea
ISBN: 9788843035694
- Pagine: 208
- Prezzo:€ 18,05
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In breve
Istituto nazionale per la storia
del movimento di liberazione in Italia
Il volume approfondisce i casi di due grandi comuni governati
nel decennio postbellico da giunte socialcomuniste e democristiane.
La ricerca svela come tali amministrazioni siano riuscite, negli
interstizi di una normativa fortemente centralistica, a trovare spazi
per attuare politiche locali originali e come i partiti politici di massa
abbiano rappresentato i fondamentali canali di trasmissione
delle istanze periferiche verso il centro. Dall'analisi delle realtà
di Modena e Padova emerge quanto la discontinuità delle nuove
pratiche politiche abbia attenuato la sostanziale continuità
legislativa, determinata da una cesura costituzionale più annunciata
che realizzata, e come il colore politico delle amministrazioni locali
abbia visibilmente condizionato la qualità delle relazioni
centro/periferia.
Indice
Abbreviazioni e sigle/
Introduzione/
Ringraziamenti
1. Partiti al governo dei comuni/
1.1. I protagonisti/
1.1.1. Padova / 1.1.2. Modena / 1.1.3. Analogie e differenze
1.2. Padova: l'amministrazione democristiana
1.3. Modena: l'amministrazione socialcomunista
1.4. L'idea di comune
1.4.1. Culture politiche, programmi e governo delle città: affinità e divergenze
1.5. Lo spartiacque del 1947
1.5.1. Organo amministrativo o ente politico' Il parere di democristiani, comunisti e funzionari dello Stato
2. Dall'alto al basso. Il sentiero amministrativo e il controllo della periferia
2.1. Gli istituti del controllo
2.1.1. Alle origini della scelta accentratrice / 2.1.2. Le riforme crispine: la politica del bastone e della carota / 2.1.3. Nuovi soggetti politicie sociali: dal primo dopoguerra al fascismo / 2.1.4. L'autonomia promessa della Costituzione, quella mancata della continuità legislativa e la cultura dei prefetti / 2.15. Controllori
2.2. Le pratiche del controllo 'sotto l'occhio materno della prefettura'
2.2.1. I bilanci e le politiche tributarie / 2.2.2. Le politiche culturali e sportive / 2.2.3. Le politiche del personale / 2.2.4. Le politiche sociali/ 2.2.5. La riscossione dei tributi / 2.2.6. I contributi / 2.2.7. Le associazioni dei comuni socialcomuniste e democristiane / 2.2.8. Appalti / 2.2.9. Commissari
2.3. Il centralismo come risorsa
2.3.1. Due pesi, due misure: il caso dei segretari comunali
2.4. Il prefetto dimezzato: mediatore e tutore
2.4.1. Il prefetto dimezzato: le ragioni di una definizione controversa
3. Dal basso all'alto. Il sentiero di partito e la mediazione col centro
3.1. Il partito negoziale
3.1. Il primato della politica e il partito Stato / 3.1.1. Raccomandazioni/ 3.1.2. Un lavoro impetuoso e organizzato
3.2. I mediatori: dal parlamentare notabile al parlamentare funzionario
3.3. La localizzazione delle risorse e la creazione del consenso
3.3.1. Lo Stato (e il parastato) al servizio della periferia
3.4. La triangolazione sindaco-segretario politico-ministro
3.5. Partiti accentratori
Indice dei nomi