Webinar Faber
In breve
L'ingiuria è un elemento costitutivo del linguaggio di Aristofane. Arma
privilegiata della retorica comica dei personaggi, ingrediente importante
nella caratterizzazione del protagonista, parte della costruzione
dell'azione drammatica, oggetto di riflessione poetica, la sua presenza
organizza e definisce l'universo del commediografo, conferendogli uno
stile aggressivo e provocante. Gli studi esistenti spiegano una tale
aggressività come la conseguenza di un'analogia tra la commedia
e il contesto religioso degli spettacoli teatrali; oppure, in alternativa,
come una delle manifestazioni dell'impegno etico e politico
del commediografo. Questo libro si propone invece di mettere in valore
la dimensione essenzialmente poetica dell'ingiuria aristofanea, la sua
funzione nella definizione dell´arte comica di Aristofane. La tesi
sostenuta è che il senso dell'ingiuria comica è legato in primo luogo
alla maniera in cui la sua materia prima, ovvero il linguaggio, è utilizzata
nella situazione drammatica. La genesi storica del materiale, esaminato
nei riti, nella tradizione poetica dell'invettiva e dell´elogio, nelle pratiche
retoriche, non decide interamente del senso che esso prende
nella commedia, dove si trova rielaborato in una forma nuova.
Indice
Presentazione di Pierre Judet de La Combe e Valeria Andò
Introduzione
1. I problemi e la critica. Nuove prospettive
1.1. Ingiuria e commedia. Lo statuto dell'illusione
1.2. La discontinuità della forma drammatica. Commedia versus tragedia
1.3. Le opinioni degli interpreti: convenzione o politica'
1.3.1. Il rito / 1.3.2. La politica / 1.3.3. Tra rito e politica
1.4. Comicità e derisione
(Platone, Simposio 189°8-b7; 193b6-c3)
1.5. Aspetti performativi: ingiuria e reciprocità
1.6. L'ingiuria, metafora e nome
2. L'ingiuria comica e la tradizione poetica della lode e del biasimo
2.1. Precedenti omerici. Gli ojneivdea e[pea
2.1.1. Le azioni e le parole / 2.1.2. "Eri" versus nei'ko" / 2.1.3 Nei'ko" versus e[ri" (il crescendo) / 2.1.4 Esempi eroici: le ingiurie
della passione / 2.1.5. Esempi divini / 2.1.6. Le ingiurie dell´intelletto (Tersite, il mendicante) / 2.1.7. L'ingiuria come nominazione
e la formula ejnevnipen e[po" t∆ e[fat∆ e[k t∆ ojnovmazen
2.2. L'ingiuria nel discorso tragico
2.3. Giambo e commedia
2.4. L'ejcqrov" comico
2.5. La loidoriva e i codici del biasimo giambico
3. Le ingiurie di Aristofane: l'antiretorica
3.1. Funzioni drammatiche dell'ingiuria
3.1.1. Prologo (le ingiurie della sfida) / 3.1.2. Parodo (biasimo corale / ingiurie attorali) / 3.1.2. Proagone (elementi rituali) /
3.1.3. Agone (l'antiretorica) / 3.1.4. Parabasi (le ingiurie del poeta)/ 3.1.5. Scene giambiche (le ingiurie del trionfo) / 3.1.6. Esodo
(epilogo) / 3.1.7. Conclusioni
3.2. Aspetti sintattici e morfologici
3.2.1. Ingiurie e giochi onomastici / 3.2.2. Un gioco onomastico nella seconda parabasi dei Cavalieri: Arifrade e Arignoto
4. Per una poetica dell'ingiuria comica: gli Acarnesi e le Tesmoforiazuse
4.1. Le ingiurie di Aristofane nella parabasi degli Acarnesi (vv. 628-664)
4.2. Le ingiurie di Euripide e la parodia tragica nelle Tesmoforiazuse
4.2.1. Euripide, alter ego di Aristofane / 4.2.2. L'assemblea delle donne e la condanna di Euripide / 4.2.3. La madre di Euripide
/ 4.2.4. Ritorno all'assemblea / 4.2.5. La parabasi e il riscatto delle donne
4.3. Le Tesmoforiazuse come gli Acarnesi. A proposito della parodia del Telefo
4.4. Agatone e la dialettica tra i generi drammatici nelle Tesmoforiazuse
4.4.1. Agatone, alter ego di Euripide / 4.4.2. L'imitazione tragica nell'estetica comica di Agatone / 4.4.3. Il ruolo dell'ingiuria
nella definizione dei generi drammatici
Conclusioni.