Il mito di Bonaparte in Italia
Atteggiamenti della società milanese e reazioni nello stato romano
Edizione: 2005
Collana: Studi Storici Carocci
ISBN: 9788843033744
- Pagine: 208
- Prezzo:€ 19,38
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In breve
Se le fulminee e fortunate vittorie della campagna d'Italia furono
alla radice del mito del giovane generale Bonaparte che rinnovava,
come scriverà Stendhal, le gesta di Alessandro e di Cesare, altri fattori
concorsero a diffonderlo e consolidarlo: lo sfruttamento politico
del successo militare, l'abile strumento della propaganda, l'esaltazione
di artisti e letterati. Questi temi, come pure gli atteggiamenti
della società milanese e le reazioni nello Stato romano - colti
emblematicamente da una parte nelle figure di Giuseppe Parini
e di Pietro Verri, dall'altra attraverso i giudizi critici di Alessandro Verri
e del giovane Monaldo Leopardi - ed infine l'intreccio che nel clima
politico-letterario dell'età romantica si stabilì fra mito e leggenda
napoleonica, costituiscono la trama di questo volume.
Indice
Abbreviazioni/ Introduzione/ 1. La nascita del mito. Bonaparte e la prima campagna d´Italia/ 2. La Municipalità democratica di Milano nel ´96: Bonaparte, Parini e i fratelli Verri/ 3. Un´affermazione della politica personale: il trattato di Tolentino (1797) / 4. Una opposizione "guelfa" al dispotismo napoleonico: Alessandro Verri/ 5. Orgoglio municipale e compromissioni familiari nell´opposizione giovanile di Monaldo Leopardi/ 6. ´Lesaltazione apologetica degli artisti dalla Cisalpina alla Repubblica Italiana/ 7. La leggenda di Napoleone nell´età romantica e la reazione italiana al giudizio di Chateaubriand/ Indice dei nomi