La valutazione dello sviluppo
Manuale di metodi e strumenti
Edizione: 1994
Ristampa: 4^, 2002
Collana: Università
ISBN: 9788843010370
- Pagine: 336
- Prezzo:€ 27,17
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In breve
Questo volume – il primo in Italia – offre una sintesi organica dei metodi e delle tecniche oggi disponibili, all'estero e nel nostro Paese, per valutare lo sviluppo del bambino nei primi anni di vita. Il testo intende rispondere alle esigenze degli studi universitari e della ricerca scientifica, ma anche ai bisogni di un variegato universo professionale, composto da pediatri, neuropsichiatri infantili, psicologi clinici, educatori, operatori dei servizi sociali e sanitari. Negli ultimi decenni, infatti, l'interesse verso la rima infanzia è stato via via crescente, senza che tuttavia si realizzasse un'adeguata comunicazione tra il mondo del "sapere" e quello del "saper fare". Gli strumenti presentati sono più di quaranta e si riferiscono a tutti gli aspetti dello sviluppo. A una prima parte sulla valutazione dello sviluppo cognitivo, che studia le competenze neonatali, le scale per lo sviluppo, la comunicazione e il primo linguaggio, segue una sezione dedicata alla valutazione dello sviluppo affettivo e sociale, in cui si esaminano personalità e temperamento, le emozioni, i legami d'attaccamento e l'interazione madre bambino. Particolare cura è prestata agli strumenti disponibili per la popolazione italiana e validi per tutte le aree indicate. L'applicazione di una tecnica valutativa presuppone sempre un contesto: di ciascuno strumento sono dunque presentati gli ambiti e gli scopi di utilizzazione, che, nella maggior parte dei casi, risultano essere sia di ricerca che clinico-operativi. Oltre ad un rigoroso impianto metodologico il volume offre una raccolta molto aggiornata dei risultati più importanti della ricerca in ognuno dei campi esaminati.
Indice
Presentazione,
di Francesca Simion.
Introduzione. La valutazione della prima infanzia
di Giovanna Axia
1.C'è continuità nello sviluppo'
2.Come si misura lo sviluppo'
Riferimenti bibliografici
Parte prima
La valutazione dello sviluppo cognitivo
1.La valutazione delle competenze neonatali
di Eloisa Valenza e Marco Dondi
1.1.Introduzione
1.2.Screening tests e scale neurologiche
1.3.Scale di valutazione neurocomportamentali
1.4.La Neonatal Behavioral Assessment Scale (NBAS)
1.4.1. Presupposti teorici –1.4.2. Presentazione della scala NBAS – 1.4.3. Somministrazione
e valutazione della scala NBAS
1.5.Settori di impiego della NBAS
1.5.1. Ricerche su bambini a rischio – 1.5.2. Analgo-anestesia ostetrica e condizioni del
neonato alla nascita – 1.5.3. Ricerche cross-culturali – 1.5.4. La NBAS come strumento di
intervento – 1.5.5. La NBAS come strumento predittivo del successivo sviluppo
1.6.Un approccio alternativo: metodi di valutazione fondati sui processi cognitivi di base
Riferimenti bibliografici
2.Le scale per lo sviluppo cognitivo: Bayley, Brunet- Lézine, Uzgiris-Hunt, Fagan
di Luciano Baldini
2.1.Introduzione
2.2.Le origini della valutazione nella prima infanzia
2.3.Le scale di sviluppo sensomotorio
2.4.Dalla sensomotricità all'elaborazione visiva delle informazioni
2.5.Gli strumenti
2.5.1. Bayley Scales of Infant Developement – 2.5.2. Scala di sviluppo psicomotorio di
Brunet-Lézine – 2.5.3. Scale ordinali dello sviluppo psicologico di Uzgiris-Hunt – 2.5.4.
Fagan Test of Infant Intelligence (FTII)
2.6.Alcune considerazioni di ordine applicativo
Riferimenti bibliografici
3.La valutazione della comunicazione e del primo linguaggio
di Fabia Franco ed Emiddia Longobardi
3.1.Introduzione
3.2.Strumenti di valutazione diretti
3.2.1. Mean Length of Utterance (MLU)– 3.2.2. Reynell Developmental Language Scales –
3.2.3. Il test pragmatico di Snyder – 3.2.4. Communication Intention Inventory (CII) –
3.2.5. Observation of Behavior in Socially and Ecologically Relevant and Valid
Environments (OBSERVE) – 3.2.6. Environmental Pre-Language Battery (EPB) – 3.2.7.
Early Social-Communicative Scales (ESCS) – 3.2.8. Sequenced Inventory of
Communication Development-Revised (SICD-R)
3.3.Strumenti di valutazione indiretti: questionari e interviste
3.3.1. Vineland Adaptive Behavior Scales – 3.3.2. Receptive-Expressive Emergent
Language Scale (REEL) – 3.3.3. CDI e QSCL: due strumenti specificamente dedicati ai
primi anni di vita – 3.3.4. MacArthur Comunicative Development Inventories (CDI) –
3.3.5. Questionario sullo Sviluppo Comunicativo e Linguistico nel secondo anno di vita
(QSCL)
3.4.Conclusioni
Riferimenti bibliografici
4.Il Test del Primo Linguaggio (TPL)
di Giovanna Axia, Antonio Condini e Raffaella Ramponi
4.1.Introduzione
4.2.Descrizione del TPL
4.2.1. Sviluppo comunicativo e pragmatico (scala A) – 4.2.2. Sviluppo del vocabolario
(scala B) – 4.2.3. Primo sviluppo sintattico (scala C) –
4.3.Validità e affidabilità del TPL
4.4.Utilità e limiti del TPL
Riferimenti bibliografici
Parte seconda
La valutazione dello sviluppo socio-affettivo
5.La valutazione precoce della personalità: il temperamento
di Giovanna Axia
5.1.Introduzione
5.2.Il temperamento: quattro approcci
5.2.1. Thomas e Chess: il temperamento come stile comportamentale – 5.2.2. Goldsmith e
Campos: il temperamento come differenze individuali nell'espressione delle emozioni
primarie – 5.2.3. Buss e Plomin: il temperamento come un insieme di tratti di personalità –
5.2.4. Rothbart: il temperamento come differenze individuali nella reattività e
nell'autoregolazione – 5.2.5. Conclusioni
5.3.Tecniche di misurazione del temperamento
5.3.1. I questionari – 5.3.2. Osservazione in contesti naturali – 5.3.3. Osservazione in
laboratorio – 5.3.4. Scale di sviluppo
5.4.I questionari italiani da 1 a 36 mesi
5.4.1. Struttura e contenuto delle tre scale
5.5.Risultati principali della validazione delle scale italiane
5.5.1. Le proprietà psicometriche – 5.5.2. Stabilità e sviluppo – 5.5.3. Temperamento e
ambiente
5.6.Applicazioni cliniche
Riferimenti bibliografici
6.Lo studio delle emozioni: il MAX di Izard e i metodi per la codifica del comportamento facciale
di Marco Dondi
6.1.Introduzione
6.1.1. Lo studio delle emozioni
6.2.Metodi per la codifica del comportamento facciale
6.3.Espressione facciale e sviluppo delle emozioni nei primi mesi di vita
6.4.Il MAX di Izard
6.4.1. Validità, affidabilità, standardizzazione – 6.4.2. Modi di impiego, utilità, limiti
6.5.Altri metodi
Riferimenti bibliografici
7.La valutazione del legame di attaccamento
di Rosalinda Cassibba
7.1.Introduzione
7.2.La teoria dell'attaccamento di Bowlby
7.3.Alcune considerazioni critiche sulla teoria dell'attaccamento
7.4.La Strange Situation di Ainsworth
7.4.1. Il setting osservativo – 7.4.2. Gli episodi osservativi – 7.4.3. La classificazione dei
comportamenti di attaccamento – 7.4.4. Validità della Strange Situation – 7.4.5.
Affidabilità della Strange Situation – 7.4.6. Utilità e limiti della Strange Situation
7.5.L'Attachment Q-Set: uno strumento alternativo alla Strange Situation
7.5.1. Costruzione dell'Attachment Q-Set e dei "profili criterio" – 7.5.2. Metodi per
l'elaborazione dei dati – 7.5.3. Validità e affidabilità dell'Attachment Q-Set – 7.5.4. Pregi e
limiti dell'Attachment Q-Set.
Riferimenti bibliografici.
8.La valutazione dell'interazione madre-bambino
di Paola Venuti
8.1.Introduzione
8.2.Definizione del termine 'interazione'
8.3.Metodi di studio dell'interazione
8.3.1. Studi sull'interazione faccia a faccia – 8.3.2. Studi sulla responsiveness – 8.3.3.
Studi sugli stili materni – 8.3.4. Scale per la valutazione dell'interazione
8.4.Una check-list per la valutazione dell'interazione madre-bambino
8.4.1. Esempi di applicazione della check-list – 8.4.2. Descrizione della check-list.
Riferimenti bibliografici.
Indice degli strumenti citati.