Realtà, necessità, conflitto
Il realismo in filosofia politica
Edizione: 2020
Collana: Biblioteca di testi e studi
ISBN: 9788829001125
- Pagine: 152
- Prezzo:€ 15,20
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In breve
Nel dibattito pubblico si sente spesso invocare maggiore realismo. Ma che cosa vuol dire essere realisti? E per quale motivo dovremmo esserlo? Questo volume distilla il pensiero della tradizione realista in quattro tesi fondamentali per comprendere la politica attuale. Primo, la realtà esterna è dolorosamente indipendente dai nostri desideri, e bisogna guardarsi dall'idealismo di chi sopravvaluta la capacità dei valori di affermarsi nel mondo in virtù della loro supposta verità. Secondo, alcuni caratteri di questa realtà non possono essere modificati, e va evitato l’utopismo di chi aspira a mondi attraenti ma irraggiungibili. Terzo, la realtà politica dipende dal fatto che il bisogno di vivere assieme è inesorabilmente minato dal conflitto. Per questo occorre evitare il moralismo di chi concepisce la politica come un educato scambio di ragioni. Quarto, l’attore politico deve considerare attentamente i mezzi a sua disposizione, la probabilità di successo e le inevitabili conseguenze. Così facendo, il realismo combatte l’intellettualismo di chi si limita a contemplare i suoi ideali, ma non si preoccupa di realizzarli nel mondo. Le diverse implicazioni di queste quattro tesi compongono un’utile guida per l’azione di ogni politico, o aspirante tale.
Indice
Introduzione
1. Il senso di realtà
La realtà esiste e ha le sue leggi/Le leggi della realtà sono indipendenti/Verità di fatto, non di valore/Implicazioni pratiche/Smascherare l’ideologia
2. Il potere della necessità
Analogie tra realismo e idealismo/Possibilità realiste/Necessità realiste
3. Conflitto, ordine e politica
Il conflitto/L’ordine politico/Realismo politico e liberalismo moralista
4. Azioni ed errori
Da valori a interessi/Casi di irrealismo
Conclusione
Bibliografia