Formazione
Disprassia in età evolutiva e riabilitazione
Prefazione di Letizia Sabbadini
a cura di: Annalisa Risoli
Edizione: 2016
Ristampa: 1^, 2017
Collana: Carocci Faber Professioni sanitarie (76)
ISBN: 9788874667413
- Pagine: 268
- Prezzo:€ 27,55
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In breve
La disprassia può provocare fragilità nelle attività della vita quotidiana, nell’area del linguaggio, problemi emozionali e disturbi di apprendimento, in relazione all’area funzionale più interessata e all’evoluzione delle manifestazioni nella crescita. Il volume offre agli operatori della riabilitazione un quadro della disprassia che si avvale delle più recenti conoscenze neuroscientifiche e un approccio terapeutico frutto di una pluriennale esperienza con i bambini disprattici e con le loro famiglie. Il modello d’intervento proposto valorizza il lavoro del team riabilitativo, in cui le varie figure professionali coinvolte possono condividere e arricchire competenze per rispondere al meglio alle esigenze del soggetto. Sono presentate modalità valutative funzionali al trattamento e un approccio riabilitativo che guarda agli aspetti spazio-temporali e al processo esecutivo che il bambino mette in atto nelle attività. Infine, sono fornite indicazioni pratiche per gli insegnanti e le famiglie, altri poli indispensabili nella presa in carico riabilitativa.
Indice
Prefazione di Letizia Sabbadini
Introduzione di Annalisa Risoli
1 La disprassia e l’intervento riabilitativo di Annalisa Risoli
La disprassia/L’evoluzione della disprassia: gli adolescenti e gli adulti/Le manifestazioni della disprassia e la riabilitazione/La disprassia e le difficoltà spazio-temporali/La neurosensorialità, il sistema vestibolare e le funzioni esecutive/Il problema della diagnosi
2 Il movimento volontario e la disprassia di Annalisa Risoli
Il movimento volontario/Le immagini mentali motorie/Dalla programmazione del movimento all’embodied cognition/Movimento e spazi nelle neuroscienze/Il tempo/Conclusioni
3 La valutazione a fini riabilitativi nella disprassia di Silvia De Isabella e Annalisa Risoli
La valutazione/Dalla valutazione alla riabilitazione/La valutazione process oriented /Dalla valutazione alla riabilitazione
4 La disprassia in età evolutiva: indicazioni per la riabilitazione di Manuela Capettini
Lavorare con e per i bambini disprattici/Terapisti e bambini disprattici: stare nella relazione terapeutica/Quale riabilitazione?/“Regole” condivise/La cornice: il tempo e gli spazi/Costruire mattoni solidi/Tempo e spazio per rappresentarsi il mondo/Le funzioni esecutive: protagonisti del gesto/Fare il punto insieme/Conclusioni
5 Comprendere e accogliere le possibili fragilità psicosociali del bambino disprattico di Adriana Bortolotti
Sintonizzarsi con la soggettività del bambino disprattico/Le fragilità nella coordinazione motoria e i fattori psicosociali/Le coordinate dell’incontro con il bambino disprattico in riabilitazione/Il dialogo “oltre le parole” nel processo riabilitativo/Il dialogo corporeo ed emotivo nel processo riabilitativo/Il dialogo partecipe e agentivo nel processo riabilitativo/Il dialogo costruttivo con il mondo esterno/Il tempo della crescita nello spazio del corpo e dell’incontro
6 Il corpo del bambino disprattico nel gesto grafico: proposta di intervento di Manuela Capettini e Adriana Bortolotti
Lo spazio scritturale: muoversi nella cornice evolutiva di riferimento/Il movimento grafico dall’unità mente-corpo alla traccia che permane/Il bambino disprattico si organizza nella complessità del gesto grafico/Muoversi per scrivere/Scrivere per dire/“Stare” nel gesto grafico
7 Il dialogo fra operatori, gli insegnanti e gli educatori di Silvia De Isabella
Alcune riflessioni preliminari/La gestione del tempo/La mappatura degli spazi: lo spazio extrapersonale lontano della scuola/Le difficoltà ad agire/Gli aspetti emozionali e lo spazio noi-centrico/Se è l’ora della verifica/Le fragilità delle funzioni esecutive/La matematica/Conclusioni
8 Le attività della vita quotidiana: indicazioni per le famiglie di Maria Vittoria Barelli
Non siete soli: cercate l’incontro e lo scambio con altri genitori/Informate senza vergogna tutti gli adulti che stanno con i vostri figli/Osservate cercando di frenarvi dall’intervenire sempre/Riconoscete i segnali di stanchezza e rispettateli/Riconoscete i punti di forza (altre abilità) e stimolateli/Lodate ed elogiate ogni minimo successo e rassicurate in caso di insuccesso/Favorite attività all’aria aperta in sicurezza/Lasciate emergere il lato ludico dell’attività proposta a vostro figlio/Alcuni consigli pratici per i vari momenti della giornata e i vari ambienti
Bibliografia
Le autrici